La Storia Della Medicina Osteopatica di Cristian Ciranna Raab

La Storia della Medicina Osteopatica

La storia della medicina osteopatica nasce negli Stati Uniti d’America nella seconda metà del XIX secolo. È importante conoscere il contesto geografico e culturale di quei tempi, soprattutto in relazione allo sviluppo della medicina. Questo ci permette di comprendere perché l’osteopatia nasca come un’alternativa alla medicina allopatica del tempo e non come un approccio alternativo.

Breve definizione

L’osteopatia è una filosofia, un’arte manuale e una scienza medica che fonda i propri principi olistici sulla fisica, chimica, biologia e biomeccanica. Essa offre il suo contributo terapeutico in ogni condizione patologica, nel nome delle leggi naturali e delle forze vitali che governano la vita. L’intervento osteopatico, garantisce il ripristino equilibrato di tutte le suddette forze nel corpo garantendo di fatto i presupposti necessari alla guarigione.

La Medicina Americana nel XIX secolo  

Lo studio della storia della medicina negli Stai Uniti d’America ci aiuta ad identificarne diversi aspetti importanti. Anzitutto, nonostante gli avanzamenti tecnologici e scientifici, la medicina americana rimarrà piuttosto indietro rispetto a quella europea. Basti pensare che fino alla seconda guerra mondiale, molti medici statunitensi andavano in Europa per specializzarsi (e non viceversa come spesso accade oggi).

In America i corsi universitari erano decisamente poveri (ad es., il corso di medicina a Harvard negli anni ‘60 del XIX secolo durava solo 2 semestri da 4 mesi l’uno). Con la guerra civile americana (1861-65) si inizia a sviluppare una certa competenza chirurgica che però non basterà a salvare migliaia di soldati morti a causa delle infezioni post-traumatiche e post-chirurgiche.

Mancato controllo delle infezioni 

Il mancato controllo delle infezioni,riuscirà a trovare una risposta terapeutica in grado di cambiare radicalmente la storia della medicina, solo grazie al lavoro di Pasteur (la teoria dei germi del 1865) e a quello di Fleming (la cura antibiotica nel 1928). Fino ad allora la cura dei pazienti affetti da patologie infettive erano per lo più lasciate alla sorte o forse alle ancora nascoste capacità immunitarie di alcuni soggetti che sono riusciti a sopravvivere nel corso della storia alle più terribili ondate di infezioni.

Nonostante la pratica delle vaccinazioni fosse già in voga a partire dalla fine del 18° secolo, inizialmente in Inghilterra per poi diffondersi nel resto dell’Europa e medio-oriente, poco si sa se la pratica fosse (e quanto) utilizzata anche negli Stati Uniti.

La civiltà si sviluppa principalmente sulla costa orientale ed il resto del continente subirà un’importante migrazione verso occidente, lasciando ancora oggi vasti territori incontaminati o adibiti ad agricoltura.

Come ha inizio la storia dell’Osteopatia

Il medico americano Andrew Taylor Still, fondatore dell’osteopatia, nasce nel 1828 nello stato della Virginia, formato come medico da suo padre, un predicatore metodista e medico itinerante. All’epoca, la maggior parte degli Stati Uniti concedevano ancora licenze mediche per coloro che imparavano la professione come apprendisti e non è chiaro se Still avesse mai frequentato corsi di medicina presso istituti o università riconosciuti. Ovviamente la sua pratica clinica, considerato anche che esercitava nelle zone rurali americane, consisteva per lo più in piccoli interventi chirurgici, il salasso o nella somministrazione di metalli pesanti o veleni come l’arsenico ed il mercurio. Alla luce delle conoscenze odierne, una pratica decisamente povera e di dubbia efficacia se non addirittura nociva.

Still perderà tre figli a causa di un’epidemia di meningite spinale e questo evento fungerà da catapulta per una riconsiderazione della pratica medica da parte del fondatore dell’osteopatia. Dopo aver servito come medico di frontiera durante la guerra civile, inizierà lentamente a distaccarsi dalla medicina convenzionale (con diverse difficoltà dato che inizialmente la sua “nuova” visione non venne vista bene da colleghi, famigliari e dal popolo stesso). Si dedicherà allo studio di diverse forme di terapia, tra le quali il mesmerismo/magnetismo, il bone-setting tradizionale ed altre pratiche di tipo fitoterapico/botanico, omeopatico. Spinto da una forte fede religiosa-spiritualistica e naturalistica, inizia attorno al 1870 a sviluppare una sua idea di terapia che poi chiamerà ufficialmente “osteopatia”.

Cristian Ciranna-Raab

OSTEOPATA

 MSc.,BSc.,D.O.,DPO, Dipl-GDK/CDS(CH)

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